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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo - Anonimo
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo - Anonimo
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo - Anonimo
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo - Anonimo
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    Gli allievi della scuola riformata di Poschiavo in corteo in occasione della tradizionale festa di Selva - Francesco Olgiati
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo: distribuzione della polenta - Anonimo
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo: incontro con la vecchia di Macon - Anonimo
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo: incontro con la vecchia di Macon - Mario Semadeni
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo: teatro degli allievi - Mario Semadeni
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo - Anonimo
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo: teatro degli allievi - Anonimo
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo: distribuzione della polenta - Alessandra Jochum-Siccardi
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    Festa di Selva della comunità riformata di Poschiavo - Alessandra Jochum-Siccardi
  • Estratto intervista a Silvio Steffani sulla Gita a Selva
    Fabrizio Lardi
  • Il canto tradizionale della Gita a Selva interpretato da Gritli Olgiati-Rüdlinger (classe 1915)
    Fabrizio Lardi
  • 1887
    1897
    1908
    1921
    1926
    1935
    1945
    1947
    1957
    1966
    2011
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Categoria

Riti e Pratiche Sociali

Tag

DOVE

Poschiavo (Bernina), Canton Grigioni - Svizzera

Partenza dalla scuola riformata a Poschiavo, il corteo passa quindi da Clalt, Spineo, I Burin, Bignideo, La Palza, Macon, per raggiungere infine la conca di Selva, un ampio pianoro situato a 1450 metri d'altezza e distante due ore di cammino dal borgo di Poschiavo, sul versante occidentale.

QUANDO

aprile-maggio, domenica

CHI

Steffani Silvio Steffani Silvio
(informatore)

Festa di Selva

La festa di Selva rappresenta una delle più importanti occasioni aggregative per la comunità riformata poschiavina.
Fino agli anni Sessanta, quando si unirono le scuole confessionali, la giornata iniziava alla sei di mattina con il suono "da allegrezza" del campanin della chiesa evangelica a Poschiavo. I ragazzi si radunavano quindi in corteo e alle sette lasciavano il paese, muniti di bandierine raffiguranti i cantoni svizzeri, alla volta di Selva. Passando per Clalt, Spineo, La Palza, si raggiungeva Macon, dove la tradizione imponeva ai novellini di baciare il sedere a una vecchia vestita di stracci, forse antico retaggio scaramantico della caccia alle streghe. Ad accompagnare la scolaresca non erano soltanto gli insegnanti e alcuni genitori, ma gran parte della comunità. Molti erano coloro che accorrevano dai monti vicini. Al suono della campana la comitiva raggiungeva il pianoro di Selva, dove veniva accolta con una tazza di cacao fumante. Dopo il culto nella chiesetta evangelica, costruita nel 1676, i ragazzi si spostavano ai vicini maggenghi di La Goba e Pozzol, proprietà della comunità evangelica, dove veniva loro offerta la polenta in flur, specialità di grano saraceno, panna e uvetta. Seguivano quindi da parte dei ragazzi canti, giochi, esercizi ginnici, recite di poesie e brevi rappresentazioni teatrali. A sera la comitiva rientrava a Poschiavo, dove veniva accolta dalla musica della Filarmonica Comunale. L'intera schiera raggiungeva quindi la piazza, dove, tra le grida di gioia dei ragazzi, veniva annunciata la dispensa da scuola per la mattina successiva.

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La Gita a Selva fu introdotta nel 1826, l'anno seguente la fondazione della scuola riformata a Poschiavo da parte del pastore, teologo e pedagogo Otto Carisch, una delle personalità di maggior rilievo nel panorama religioso grigione della prima metà dell'Ottocento. L'intenzione era quella di offrire agli scolari una giornata di svago e di giochi all'aria aperta in un tempo in cui le occasioni di divertimento erano sicuramente limitate. Inoltre la gita doveva servire a ricordare la fuga a Selva delle famiglie protestanti poschiavine nel 1623, sulla scia della rivolta antiprotestante in Valtellina, passata alla storia con il termine di Sacro Macello.
Nel corso del 1858 si tentò di riunire, in occasione della gita a Selva, l'intera gioventù valposchiavina. Fu grazie all'iniziativa dell'ispettore Lardelli se più di 500 ragazzi, di entrambi i comuni e di entrambe le confessioni, si ritrovarono a Selva, ma la manifestazione, forse a causa dell'eccessivo impegno logistico e organizzativo o di una polenta mal cotta che causò qualche mal di pancia, come riporterà il Grigione Italiano, non fu più ripetuta.

APPRENDIMENTO E TRASMISSIONE

L'organizzazione della festa di Selva è sin dagli inizi all'appannaggio della scuola. Fino agli anni Trenta del Novecento, cioè con la morte dell'ultimo sagrista di Selva, spettava però a costui, coadiuvato dal fittavolo, la preparazione della polenta in flur, mentre i maestri si occupavano della scolaresca. La partecipazione dell'intera comunità riformata assolve alla funzione di mantenimento e trasmissione della festività.

COMUNITÀ

Festa della Comunità Evangelica di Poschiavo. L'unione delle scuole confessionali, avvenuta nel 1967-69, ha portato alla soppressione della gita scolastica in giorno feriale, che oggi ha perciò luogo di domenica. Il conseguente passaggio di competenze dalla scuola alle singole famiglie ha attenuato lo spirito comunitario della manifestazione, e dunque anche la sua valenza identitaria. Questo fatto, unito alla bassa natalità e quindi al sempre più esiguo numero di bambini in seno alla comunità protestante, ha fatto sì che il numero di partecipanti alla festa di Selva si sia oggi fortemente ridotto. La costruzione della via carrabile ha inoltre inciso profondamente sul numero di quanti raggiungono Selva a piedi, secondo l'antica usanza.

MISURE DI SALVAGUARDIA

Oggi un responsabile, un insegnante, nominato dal concistoro, si occupa dell'organizzazione.

Beni immateriali collegati

Coltivazione dei cereali antichi, grano saraceno e segale, in Valposchiavo

Per sapere di più

Siti web

Bibliografia

  • Pool Silvio
    Almanacco del Grigioni Italiano - Selva
    Pro Grigioni Italiano 1950
  • Lardelli Tommaso
    La mia biografia con un po' di Storia di Poschiavo nel secolo XIX
    a cura di Fernando Iseppi 2000
  • La scuola riformata di Poschiavo, commemorazione centenario 1825-1925
  • Thüler Margit
    Feste im Alpenraum
  • Storia della Corporazione Evangelica di Poschiavo
  • Lardelli Antonio
    Almanacco del Grigioni Italiano - Ricordi: la gita a Selva negli anni '20
    Pro Grigioni Italiano 1997

A cura di

SVIZZERA Canton Grigioni - Polo Poschiavo - Fabrizio Lardi

Supervisore scientifico

Daniele Papacella

Data di pubblicazione

09-FEB-2012 (Fabrizio Lardi)

Ultimo aggiornamento

26-MAR-2015

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