La trasformazione della lana di pecora proveniente dalle greggi allevate nei numerosi alpeggi della valle mediante tosatura, cardatura e filatura avviene in maniera sempre più sporadica, ma tuttavi[...]
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In Val San Giacomo la stufa, di dimensioni variabili in rapporto a quelle del locale, è chiamata pigna (probabilmente perchè veniva accesa con le pigne secche). Realizzata in muratura di [...]
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I càrden sono abitazione e rustici con struttura in legno a "blockbau," ovvero con tronchi squadrati sovrapposti tra loro. Il nome càrden, assunto presso di noi, deriva dal lati[...]
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In Valchiavenna la produzione casearia è consolidata, anche se diversificata tra una produzione con valenza economica ad ampio raggio (bitto, crott Valchiavenna) e produzioni a co[...]
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La lavorazione del ferro a mano è scomparsa in valle da una decina di anni, ma l'occasione di parlare di questa tecnica all'interno di una vecchia fucina artigianale, füsina nel dialetto [...]
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Il 'Violino' di Capra è un salume artigianale tipico che trova le sue origini in Val San Giacomo. Si ottiene dalla coscia e dalla spalla della capra; più raramente, ormai, del capriolo o del camo[...]
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La fabbricazione di pannellature in legno per la coibentazione interna degli edifici è una modalità di arredo diffusa nell'arco alpino, testimoniata almeno dal XVI secolo, ancora molto presente i[...]
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Le piòte (il nome deriva dal lombardo pioda, piöda -in val Taleggio- e corrisponde a lose, beole, bevole, ecc.) sono le lastre di pietra ricavate da blocchi di gneiss, scisti ser[...]
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