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    Il taglio degli alberi - Stefano Torrione
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    Il trasporto delle piante - Stefano Torrione
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    Gli alberi scaricati in piazza San Cassiano - Stefano Torrione
  • Les Aubades - Annuncio della festa nei bar del paese
    Stéphanie Dalle
  • La Badoche: canzoni popolari
    Stéphanie Dalle
  • La Badoche: canzoni popolari
    Stéphanie Dalle
  • La Badoche: canzone tradizionale "La Sola"
    Stéphanie Dalle
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    La partenza della badoche per il giro delle case - Stefano Torrione
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    Il piatto delle offerte - Stefano Torrione
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    La lebarda - Stefano Torrione
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    I primi badochers - Stefano Torrione
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    Il giro delle case della badoche - Stefano Torrione
  • La Badoche di La Salle VDA - Joseph Péaquin
  • I balli in Piazza San Cassiano del mattino
    Stéphanie Dalle
  • La questua della Badoche
    Stéphanie Dalle
  • La Santa Messa del patrono di San Cassiano
    Stéphanie Dalle
  • I balli in piazza del pomeriggio
    Stéphanie Dalle
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    La questua della badoche - Stefano Torrione
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    La badoche nei balli di piazza - Stefano Torrione
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    Il rito della lebarda - Stefano Torrione
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    L'opera messa all'asta durante la serata danzante - Stefano Torrione
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    La pergamena con l'ordine dei balli - Stefano Torrione
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    Il gruppo della badoche 2011 - Stefano Torrione
  • 2011
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Categoria

Riti e Pratiche Sociali

Tag

DOVE

La Salle (AO), Valle d’Aosta - Italia

Il percorso della Badoche tocca il capoluogo e le frazioni limitrofi:  la giornata della vigilia del patrono un gruppo di ragazzi visita i principali bar del paese, quest'ultimi raggiunti dalle ragazze iniziano il giro partendo dalla località Le Pont. Dopo una breve sosta per il pranzo nella tensostruttura di Via Col Serena, il giro prosegue dal centro verso la frazione di Pià de Veulla per terminare verso sera in quelle di Croix des Prés e di La Clusaz e al padiglione di Via Col Serena. Il giorno del patrono il gruppo percorre le frazioni di Favrey, Caro de Veulla e Cartì de Saint-Thomas. Nel primo pomeriggio, quella di La Tséô, poi la parte bassa del capoluogo, verso sera le vie del centro ed infine l'arrivo al padiglione. 

QUANDO

San Cassiano, 13 agosto

CHI

Chanoine Andrea Chanoine Andrea
(informatore)
Coccoz Chiara Coccoz Chiara
(informatore)
Costaz Fabio Costaz Fabio
(informatore)
Costaz Lorena Costaz Lorena
(informatore)
Ottoz Pasqualina Lilina Ottoz Pasqualina Lilina
(informatore)
Porchiola Agnese Porchiola Agnese
(informatore)
Requedaz Daria Requedaz Daria
(informatore)
Società di San Cassiano Società di San Cassiano
(organizzatore)

San Cassiano: la Badoche di La Salle

(Sen Cachàn: la Badoche de La Sola)

La festa patronale di San Cassiano, a La Salle, si identifica con il gruppo della Badoche. Quest'ultimo è composto da quattro coppie di ragazzi e ragazze celibi e nubili, facenti parte della Società di San Cassiano, organizzatrice dell'evento. La loro scelta avviene nei mesi che precedono la festa. Inoltre, la tradizione prevede che, tra i badochers, venga scelto un "capo". Egli è il responsabile della badoche, cioè deve organizzare tutti i riti previsti per la festa secondo la tradizione, far rispettare i tempi e fermarsi alle tappe previste durante la visita nelle case, intrattenere gli spettatori dei balli di piazza. Ad affiancarlo in questi doveri vi è la prima badochère, suo alter ego femminile, che egli stesso sceglie prima dell'inizio della festa. Essa deve occuparsi dei fiori da deporre al cimitero in ricordo dei defunti della badoche e della Società di San Cassiano. Questi ruoli possono essere ricoperti dagli stessi ragazzi più di una volta, fino a quando vorranno continuare a ricoprirli, oppure si sposeranno; mediamente restano in carica quattro anni.
La festa della badoche ha inizio dalla giornata che precede la vigilia del santo patrono, cioè due giorni prima di San Cassiano, con il rito dell'abbattimento delle piante e il loro innalzamento. I quattro ragazzi, che fanno parte del gruppo della Badoche, aiutati da alcuni amici, si recano nei boschi sopra la frazione di Chabodey, per il taglio dei pini, indicati dalla Forestale. Gli alberi vengono trasportati fino al capoluogo su di un trattore, e, dopodiché issati nella piazza San Cassiano. Gli alberi delimitano il perimetro entro il quale si terranno i balli di piazza il giorno di S. Cassiano.  Il giorno seguente l'abbattimento degli alberi, il 12 agosto, vigilia del patrono, la mattinata dei badocher inizia con les Aubades: l'annuncio dell'inizio dei festeggiamenti per il patrono, da parte dei ragazzi stessi, nei bar del centro di La Salle. Verso metà mattinata, i ragazzi vengono raggiunti dalle quattro ragazze, le quali portano un piatto in legno per le offerte in denaro e la lebarda, ovvero il bastone a tre punte, coronato di fiori e addobbato di nastri colorati e ricamati. Il primo badocher porta il piatto delle offerte, anch'esso decorato da nastri e con al centro un pane dolce. In passato il pane veniva guarnito da napoleoni d'oro, oggigiorno da caramelle e sigarette  che venono offerte  dai ragazzi in cambio dell'obolo. Il secondo badocher, invece, ha il compito di sorreggere la lebarda, mentre gli altri ragazzi non svolgono delle mansioni particolari. Una volta ricostituitosi il gruppo della Badoche esso parte , accompagnato da dei musicisti, per il tradizionale toò, ossia la visita delle case delle frazioni che circondano il capoluogo. La Badoche porta l'allegria, la musica, i balli e i canti tradizionali nelle abitazioni ed è attesa  con gioia da tutti gli abitanti di La Salle, i quali accolgono con calore i ragazzi offrendo loro cibo e bevande in abbondanza, oltre al denaro, che moralmente sono tenuti ad offrire per il finanziamento della festa. La questua continua per tutta la giornata e termina con l'arrivo della badoche al padiglione, dove si svolge una serata danzante. Il 13 agosto, il giorno del santo patrono, la badoche effettua la visita alle  abitazioni del capoluogo fino alle 10,30, poi partecipa  alla Santa Messa. La Messa è  accompagnata dai canti del gruppo dei piccoli cantori e dalle cantorie riunite della Valdigne e, al suo termine, la cantoria esegue l'inno a San Cassiano, in tre lingue (italiano, francese e francoprovenzale). Questo inno è stato scritto da Silvano Conedera ed armonizzato da Don Petazzoni. Conclusa la cerimonia il gruppo della badoche fa il suo ingresso in piazza. Dove avvengono i balli dedicati ai diversi personaggi locali , ad alcune categorie sociali, agli abitanti di Salle. Il primo primo ballo è per la badoche, seguono quello per la Società di San Cassiano, il Sindaco, gli abitanti di La Salle, gli emigrati, gli sposati ecc. Dopo una sosta per il pranzo riprende il giro di questua  fino alle h. 16:00 quando hanno inizio gli altri balli di piazza. Questa volta essi sono dedicati alla Banda musicale di Courmayeur-La Salle, ai coscritti, ai pescatori e ai cacciatori, agli agricoltori, allevatori e viticoltori, ai maschi e alle femmine, alle mamme e ai bambini. In quest'occasione ha luogo il rito della lebarda: il 1° badocher chiama per nome i nuovi nati (dal 13 agosto dell'anno precedente al 13 agosto dell'anno in corso) e i genitori annodano al bastone un lungo nastro di raso, con sopra ricamato il nome e la data di nascita del loro bambino. Dopodichè, la badoche riparte per il tradizionale tragitto fino alla conclusione dei festeggiamenti con la cena tipica, la vendita all'asta benefica del medaglione della festa, scultura lignea di Roberto Presa, e la serata danzante. 

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Il nome badoche indicava, fin dall'inizio del XX secolo, gruppi giovanili che si facevano carico dell'organizzazione di manifestazioni d'interesse locale: carnevale, festa patronale ed anche prestazioni di lavoro gratuito per le famiglie meno abbienti. Queste organizzazioni sono istituzioni arcaiche, che erano diffuse in passato su tutto il territorio europeo. Attualmente, nella Valdigne (Comuni di Courmayeur, La Thuile, Pré-Saint-Didier, Morgex, La Salle), il termine badoche ha assunto il significato di festa patronale organizzata secondo gli antichi rituali. Gli etnologi affermano che l'origine della badoche, in Valle d'Aosta, è da considerarsi incerta, ma senz'altro molto antica. Secondo la tradizione locale, però, sembra ch'essa sia nata proprio nel comune di La Salle.
Rispetto al passato, alcune cose sono cambiate: per esempio il rito del taglio degli alberi era una sorta di prova di forza, di resistenza per il ragazzo che si apprestava a diventare uomo oggi, con l'aiuto degli attrezzi meccanici, ha perso in parte il suo significato. Inoltre, finita la festa, gli alberi venivano bruciati, mentre ora si tolgono semplicemente. Oppure, la destinazione delle offerte raccolte durante la questua: un tempo veniva divisa tra i bambini del paese, nati in quell'anno, adesso, invece, il denaro è devoluto in beneficenza. A parte alcuni rari elementi, la comunità di La Salle ha saputo conservare una badoche autentica, conservando la tradizione dei propri antenati.

APPRENDIMENTO E TRASMISSIONE

La trasmissione avviene per imitazione e per il vissuto. I giovani, in particolare, sono attivi sia nell'organizzazione, che nella partecipazione. Rispetto al passato, alcune cose sono cambiate, tuttavia la comunità di La Salle ha saputo conservare una badoche autentica, conservando la tradizione dei propri antenati.

COMUNITÀ

Tutta la comunità di La Salle è coinvolta nella festa patronale di San Cassiano. In maniera attiva i giovani del gruppo della Badoche, i veri protagonisti; quelli della Società di San Cassiano e tutti i volontari, che lavorano per il servizio di ristorazione e bar delle tre serate.
In maniera passiva, ma con grande sentimento, tutto il resto della popolazione e i gestori dei locali che accolgono nelle proprie case la badoche, offrendo loro cibo e bevande e che partecipano ai balli di piazza e alle serate al padiglione.
Il parroco Don Aldo Perrin, che celebra la Santa Messa del patrono insieme a dei confratelli.
l Sindaco di La Salle che partecipa al ballo a lui dedicato ed effettua la premiazione dei villeggianti in piazza.
La banda musicale di Courmayeur-La Salle che allieta con la sua muscia la giornata del patrono.
Il gruppo folkloristico de "Les Sallereins" che si esibisce con i suoi balli tradizionali durante la giornata del patrono.
In parte, i turisti che accolgono nelle loro seconde case la badoche e sono presenti come spettatori alle danze di piazza.

AZIONI DI VALORIZZAZIONE

Nell'anno 1990, l'Assessorato Istruzione e Cultura - BREL ha finanziato un'esposizione sulla badoche e una pubblicazione "Place pour la badoche de La Salle", a cura dell'AVAS (Associazione valdostana archivi sonori). L'allestimento prevedeva del materiale fotografico e dei documenti legati all'organizzazione della festa patronale, che sono tutt'oggi conservati presso la Maison de Mosse ad Avise.
Nell'anno 2008, la Società di San Cassiano, ha vinto il concorso La lliou de mejoun promosso dall' Assessorato Istruzione e Cultura - BREL, sviluppando, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, il progetto denominato Les Aubodes- À la découverte de la Badoche. Lo scopo del concorso e del progetto che la società San Cassiano ha potuto realizzare grazie al premio ottenuto è stato quello di far sposare la promozione turistica con la conoscenza delle tradizioni locali. Queste nozze sono state felicemente celebrate il 12 agosto scorso quando turisti, giovani badochér e musiciens/musicisti hanno fatto insieme lo too de totte le méijon ossia il giro di tutte le case per annunciare la festa del Patrono. Questo rito è molto sentito da tutti i Sallereins. I turisti hanno dunque partecipato in modo attivo a uno dei passaggi fondamentali di quella tradizione plurisecolare nota  come la badoche. I turisti hanno inoltre potuto visitare e apprezzare l'allestimento di una vera e propria mostra composta di foto,video e antichi costumi.

Per sapere di più

Siti web

Bibliografia

  • Bétemps Alexis, AVAS
    Place pour la Badoche de La Salle
    Musumeci 1990
  • Domaine Jean
    La Salle - Souvenirs et Recherches
    Imprimerie Valdôtaine 1995
  • Tibaldi Tancredi
    Le Valdôtain - Article sur la Badoche
  • Sibilla Paolo
    Substitution et actualisation des mythes, XVème Congrès de la Société de Mytohologie Française 3-5 septembre 1992 - La “Badoche dans le Valdigne”,
    Omega s.d.

A cura di

ITALIA Regione Valle d'Aosta - Ufficio Regionale per l'Etnologia e la Linguistica - Stéphanie Dalle

Supervisore scientifico

Tiziana Fragno

Data di pubblicazione

18-SET-2012 (Stéphanie Dalle)

Ultimo aggiornamento

13-LUG-2015

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