• Procession et messe de la Toussaint à Saint Ours - Joseph Péaquin
  • Santa Messa
    Stéphanie Dalle
  • La 1^ fermata alla chiesa di San Lorenzo - Stefano Torrione
  • La processione dei fedeli - Stefano Torrione
  • La 2^ fermata al vecchio cimitero - Stefano Torrione
  • La 3^ fermata al chiostro - Stefano Torrione
  • La 4^ fermata sulla porta della collegiata di Sant'Orso - Stefano Torrione
  • Scorcio dell'antico cimitero - Stefano Torrione
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Categoria

Riti e Pratiche Sociali

Tag

DOVE

Aosta (AO), Valle d’Aosta - Italia

Le tappe significative della processione stazionale sono: la chiesa di San Lorenza in Via Sant'Orso, il vecchio cimitero di Sant'Orso, Via Linty, il chiostro e la collegiata di Sant'Orso.

QUANDO

Ognissanti, 1 novembre

CHI

Fosson Roberto Fosson Roberto
(informatore)
Lovignana Franco Lovignana Franco
(informatore)

Ognissanti ad Aosta

(Toussèn eun Veulla)

Il primo novembre, giorno di Ognissanti, nel borgo di Sant'Orso ad Aosta viene effettuata la processione stazionale per i defunti. Nel primo pomeriggio i canonici si vestono dei loro abiti ecclesiastici nella sacrestia. Poi ha inizio la processione stazionale, la prima fermata è davanti la Chiesa di San Lorenzo. Qui si prega per i defunti della parrocchia. Poi, il corteo prosegue verso il cimitero del Borgo, cantando il "Miserere". Ad aprire la processione, un ministrante con l'inceso (il turiferario), poi un altro con la croce (il crocifero), e due chierichetti che sorreggono due candele ( i ceroferari); i fedeli li seguono, per ultimi i canonici e il Vicario generale (oggi Monsignore?), che celebra la Santa Messa per Tutti i Santi. Arrivati nel cimitero, il corteo si ferma davanti alla cappella del Conte Crotti, è la seconda fermata, per pregare per tutti i morti sepolti nel cimitero. Il vecchio cimitero del borgo, rimase aperto dal 1782 al 1930-32; al suo interno sono molti i defunti che hanno avuto un ruolo importante per la realtà storica e sociale di Aosta (nobili, politici, notai, alpinisti, soldati, religiosi come i canonici della Collegiata di Sant'Orso, suore di San Giuseppe). Dopodiché, si esce dal cimitero e passando da Via Linty, si arriva al chiostro di S.Orso per la terza fermata, qui il corteo prega per tutti i canonici defunti. Secondo l'antica tradizione medioevale, i canonici vennero seppelliti nel chiostro, fino verso metà del 1800, quando vennero sepolti sotto la grande Sacrestia e poi al cimitero del borgo. La quarta e ultima fermata è quella davanti la Collegiata di Sant'Orso, qui si prega per i priori e i preti del borgo. Terminate queste preghiere, si entra in chiesa e i canonici si fermano ai piedi dell'altare, davanti al presbiterio, e lì è fatta la preghiera per tutti i benefattori della chiesa; di alcuni benefattori insigni viene letto il nome. Si conclude con la tradizionale Santa Messa di Tutti i Santi.

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

L'origine di questa festa cristiano-cattolica è molto antica e risale già all'epoca dei celti; con il Cristianesimo, da rito pagano, diventa quello odierno, spirituale e religioso. Per quanto riguarda la Valle d'Aosta, la sua popolazione ha sempre riservato un posto importante per il culto dei santi e dei defunti. Tra le parrocchie valdostane che hanno conservato riti religiosi significativi, vi è quella della Collegiata di Sant'Orso con la processione stazionale. Tra le fermate, anche l'antico cimitero del borgo di Sant'Orso. Qui vi sono sepolti Priori e Canonici di S. Orso, suore di S. Giuseppe, lignaggi di famiglie nobili, prelati, giuristi, notai, medici, avvocati, notabili, celebrità locali, un soldato di Napoleone, ma anche gente comune come artigiani, operai e contadini, valdostani e non. Tra le usanze che si sono perse nel corso degli anni, ne ricordiamo alcune: il cambio della mantellina, da quella estiva a quella invernale, dei canonici della Collegiata; la recita del Recorderisper i defunti sulle tombe dei cimiteri, per quasi tutte le parrocchie valdostane; il suono delle campane la notte di Ognissanti; la veglia di preghiera nelle famiglie. Particolarmente interessante l'antico cimitero del borgo di Sant'Orso,

APPRENDIMENTO E TRASMISSIONE

I pochi giovani presenti apprendono il rito per mimesi, imitando i gesti che hanno sempre visto compiere dai loro famigliari.

COMUNITÀ

I canonici della Collegiata di Sant'Orso e le suore di San Giuseppe che contribuiscono attivamente al mantenimento della processione stazionale.
I mistranti che accompagnano i canonici durante la processione, portando l'incenso, la croce e le candele.
Il gruppetto di fedeli, costituito perlopiù da persone anziane, che partecipa attivamente alla processione, con canti e preghiere.

Per sapere di più

Siti web

Bibliografia

  • Vacchina Maria Grazia
    Angolo di vita
    Tipografia La Vallée 1991
  • AVAS
    La Mémoire des Hommes
    Wesak Éditions 2002
  • Fattore Roberto
    Feste pagane
    Macro Edizioni 2004

A cura di

ITALIA Regione Valle d'Aosta - Ufficio Regionale per l'Etnologia e la Linguistica - Stéphanie Dalle

Supervisore scientifico

Tiziana Fragno

Data di pubblicazione

12-NOV-2012 (Stéphanie Dalle)

Ultimo aggiornamento

13-LUG-2015

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