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Il burattinaio Marino Zerbin insieme al burattinaio bergamasco Domenico Rinaldi - Archivio privato della famiglia Zerbin
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Il burattinaio Mariino Zerbin - Daniele Cortesi
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Intervista al burattinaio Marino Zerbin - Zerbin Marino
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Intervista al burattinaio Marino Zerbin - Cortesi Daniele
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Intervista al burattinaio Marino Zerbin - Jamoletti Paolo
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Intervista al burattinaio Marino Zerbin - Zerbin Marino
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Intervista al burattinaio Marino Zerbin - Cortesi Daniele
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Intervista al burattinaio Marino Zerbin - Jamoletti Paolo
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1981
2011
L’arte del burattinaio Marino Zerbin
Marino Zerbin comincia sin da bambino ad appassionarsi ai burattini seguendo gli spettacoli di quello che diventerà il suo futuro maestro Marcello Sempreboni. Restando affascinato dai suoi spettacoli inizia a sua volta a dare piccole rappresentazioni in famiglia per genitori e parenti, utilizzando una serie di piccoli burattini di legno acquistati a Varese. Parallelamenrte comincia a recitare in una piccola compagnia di teatro dialettale nel paese in cui risiede coi suoi familiari, Porto Ceresio in provincia di Varese. Seguono gli studi universitari a Milano, città in cui si trasferisce nel '71, anno in cui conosce Alberto Roderi, suo compagno di corso, che lo inciterà ad iniziare congiuntamente l'attività di burattinai utilizzando i burattini che Marino ha ricevuto in dono dal suo maestro Sempreboni. Negli stessi anni Marino perfezionerà le sue capacità attorali cominciando a recitare per compagnie di professionisti. Nel '72 gli vengono rubati tutti i burattini del Sempreboni e Marino ne farà scolpire degli altri dallo scultore Giovanni Bertozzi di Riolo Terme (Bo). La collaborazione con Roderi durerà circa dieci anni, fino a che nell'81 Alberto si dedicherà interamente alla sua attività di autore televisivo. Marino comincia così un'altra collaborazione con l'intagliatore Ivo Penassi, di Cesano Maderno (Mi), col quale fonderà la compagnia Il Castello. Ivo si occuperà inizialmente della rifinitura e coloritura dei burattini scolpiti dal Bertozzi e della pittura degli scenari per poi entrare nel vivo della recitazione ed animazione. Protagonista dei suoi spettacoli, tratti dal repertorio burattinesco bergamasco, sono Gioppino, Brighella e il Tecoppa del Ferravilla. L'area di lavoro è principalmente la Lombardia. Marino è un uomo dalle ampie vedute e amante delle collaborazioni nel corso della sua carriera si aprirà infatti a diversi progetti che lo vedranno impegnato al fianco di molte e differenti figure. Tra le sue più importanti collaborazioni ricordiamo ad esempio quella con Eugenio Monti-Colla che firma la regia dello spettacolo I due orsi e quella con Pierret Strada, per il secolo Pia De Vita, con la quale mette in scena Il re cambiato in cervo. Nella stagione teatrale '87/'88 a causa dei problemi di salute del suo collaboratore Ivo, marino lavora nella compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli. Marino non smetterà mai di affiancare alla sua attività di burtattinaio quella di attore fino a che nel 1998 a causa di un ennesimo furto di tutto il materiale (il quinto della sua carriera!) abbandonerà definitivamente i burattini per dedicarsi al teatro d'attore.
APPRENDIMENTO E TRASMISSIONE
Marino Zerbin apprende l'arte dei burattini dal suo maestro Marcello Sempreboni e nel corso della sua vita passa questa passione a diverse figure, tra le quali Alberto Roderi e Ivo Penassi.
Per sapere di più
Beni materiali
La rimanenza dei diversi furti subiti, consistente in 15 burattini e alcuni copioni, di cui 4 appartenenti a Francesco Campogalliani, sono stati venduti a Franco Làera di Milano.
A cura di
Associazione I burattini Cortesi - Daniele Cortesi
Data di pubblicazione
12-DIC-2011 (Daniele Cortesi)
Ultimo aggiornamento
10-MAR-2015 (Fabia Apolito)
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